XIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
XIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO
L’adorazione, diceva Papa Benedetto, non è un lusso ma una priorità.
Prima di affrontare questo tema però, fermiamoci un momento a meditare la Parola che abbiamo appena ascoltato e potremo riconoscere che Dio, facendosi uomo, (senza smettere di essere Dio) si assunse il rischio di essere preso per un uomo qualunque e di essere quindi trattato come tale.
I suoi conterranei credevano di conoscerlo – e di fatto conoscevano i suoi dati anagrafici – ma in verità non lo conoscevano e di conseguenza non lo riconobbero.
Vedevano ma erano ciechi. Da dove gli viene tale autorità? Tale sapere?
San Paolo, nella sua bellissima lettera ai Filippesi, ci dice che il Signore si spogliò di ogni titolo, abbassò se stesso fino a farsi schiavo e morire in croce.
Eppure, l’atto di maggiore riduzione che vediamo nelVerbo non è quello di farsi uomo ma quello di apparire addirittura sotto forma di una cosa. L’Eucarestia è la maggiore concessione che Dio ci ha fatto, più grande della stessa Incarnazione, sebbene ne sia una diretta conseguenza.