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Carissimi adoratori, è bello entrare nella Chiesa dell’Adorazione e vedere gente raccolta in una intensa preghiera. Non c’è superficialità, bensì silenzio, adorazione, stupore di fronte a quel mistero dell’amore di Dio che è la SS Eucaristia. Quello che colpisce, in questo nostro tempo, è la pre-senza di un buon numero di giovani adoratori: è evidente la forza trainante dell’amore di Gesù…


Mese di ottobre: un mese intenso e ricco di momenti da accompagnare con la vostra preghiera di intercessione.

1– Il primo evento da affidare alla vostra preghiera è l’Anno della Fede. Inizierà l’11 ottobre. Una settimana prima, il 4, il Papa andrà a Loreto in preghiera. Alle 10.30 celebrerà la S. Messa in piazza della Madonna. Che l’anno della fede sia un anno di ritorno al Signore, un anno di riscoperta del valore del vivere e camminare in obbedienza al Signore, fonte della gioia. In comunione con il Papa, che la sera dell’11 ottobre in piazza San Pietro inaugurerà questo anno di grazia, anche noi faremo una celebrazione di inaugurazione. La sera dell’11 ottobre alle ore 21.00 partiremo con una fiaccolata dalla Parrocchia di San Francesco di Paola per andare al Duomo dove ascolteremo la Parola e faremo la professione della nostra fede. Nel percorso ascolteremo alcune testimonianze di fede vissuta. Vi invito ad esserci proprio tutti.

2– Avere fede significa sperimentare la gioia che viene dall’incontro con il Signore. Una gioia che non può essere tenuta per se stessi. Il Papa lo ricordava ai giovani nell’ultimo messaggio per la Giornata Mondiale della Gioventù. Dalla gioia della fede nasce la missione, cioè l’impegno e nello stesso tempo la necessità di portare il vangelo ai fratelli. E così entriamo nel secondo motivo di preghiera: il mese di ottobre è il mese missionario. Culminerà nella giornata missionaria mondiale (domenica 21) preceduta dalla Veglia missionaria che avrà luogo nella parrocchia di S. Francesco di Paola e alla quale vi invito, alle 21 di sabato 19. La figura che emerge in questo mese missionario è quella di Santa Teresina, patrona delle Missioni. Lei, monaca di clausura, è patrona delle missioni perché ha saputo essere strumento nelle mani di Dio affinché la Parola che salva arrivasse a tanti fratelli. Come? Con una vita adorante e totalmente vissuta nell’amore del Signore. Lei stessa diceva di non essere capace di stare più di tre minuti senza pensare al Signore. E questo spirito di adorazione l’ha resa capace di offrire al Signore ogni istante della sua vita e di vivere in atteggiamento di amore e di offerta ogni azione, anche nei momenti difficili della sua vita. S. Teresina è un forte esempio anche per noi adoratori.

3– Il mese di ottobre è il mese del Rosario. La festa della Madonna del Rosario ci fa guardare a lei, questa nostra dolcissima Madre e amica, modello di silenzio, preghiera, adorazione, interces-sione, fiducia, abbandono. Impariamo da lei, imitiamo lei, lasciamoci condurre da lei: impareremo ad amare il silenzio, il raccoglimento, la preghiera e in particolare la preghiera del cuore.

4– Nei giorni 5 e 6 ottobre avrà luogo l’Assemblea Diocesana. Oltre all’invito a partecipare, vi chiedo di sostenere con la vostra preghiera anche questo momento, in cui rifletteremo su come la famiglia è chiamata a vivere la fede in questo tempo così impegnativo.

5– L’adorazione Eucaristica Perpetua è scuramente sorgente di tanti doni e tante grazie. Spesso sentiamo persone che ci dicono di aver riscoperto il gusto della preghiera, di trovare pace davanti al Signore. Sicuramente dall’Adorazione sono nate delle conversioni. Sono tutte cose che non possiamo quantificare, ma non ha importanza. Sappiamo che ci sono, sappiamo che il Signore opera e questo ci basta per essere consapevoli del nostro dolce impegno di adoratori. Ma in questo tempo sono accaduti due fatti per certi versi inspiegabili, fatti desiderati ma non attesi, sperati ma giunti come una sorpresa. Il primo. Dopo l’inizio dell’adorazione perpetua abbiamo avuto due ordinazioni diaconali, il prossimo 8 dicembre uno di questi diaconi sarà ordinato sacerdote, tre giovani nuovi seminaristi stanno entrando al seminario Regionale, un giovane ha fatto la vestizione e inizia il noviziato ad Assisi con i Frati Minori, altri giovani e ragazze stanno percorrendo un cammino di discernimento vocazionale. Tutto per caso? Tutto una coincidenza? Non lo so, ma io amo vederci un frutto dell’Adorazione. In ogni caso ora tocca a noi pregare e supplicare perché questi doni non ci siano tolti. In particolare vi invito ad accompagnare con la vostra intensa preghiera Marco Micucci che il giorno dell’Immacolata sarà ordinato Sacerdote. Il secondo. Un fatto importante di è verificato nella nostra città: improvvisamente si è smesso di praticare aborti. Tutti i ginecologi sono obiettori di coscienza. Sapere che ogni lunedì avvenivano dalle 5 alle 10 interruzioni di gravidanza era per noi una cappa pesantissima. In tutto questo c’è un collegamento con l’Adorazione Eucaristica Perpetua? Non lo so. Ma anche questo era un fatto inatteso, insperato, e l’essere stati liberati dalla maledizione che arriva dalla soppressione della vita non è un dono da poco. Anche qui ora si tratta di pregare intensamente perché questo dono, questa liberazione, non ci venga tolta.

6– Carissimi, ancora grazie per il vostro impegno. Ma voglio chiedervi ancora un dono. Una richiesta che nasce dal sapere quanto è preziosa la vostra presenza, quanto è preziosa la vostra preghiera, quanto è preziosa l’opera dell’Adorazione Eucaristica perpetua. E il regalo che vi chiedo è questo: ognuno nel mese di ottobre, in atteggiamento missionario, conquisti un amico, un parente, un familiare. Cioè lo porti a dare la propria adesione all’Opera dell’Adorazione, scegliendo il suo tempo di preghiera e offrendo la sua disponibilità soprattutto per la notte. Se ognuno facesse così, improvvisamente da 500 si passerebbe a mille adoratori. Proviamoci: è troppo bello quanto sta avvenendo per non coinvolgere tanti altri.

Con Maria Santissima, Regina del Rosario, continuiamo ad adorare il Signore, lei ci insegni a pregare, affinché la nostra preghiera arrivi al Cuore del Signore Gesù e ottenga una infinità di doni per questo nostro mondo che vogliamo avere a cuore affinché si salvi.

Su tutti invoco la benedizione del Signore.
+ Gerardo Rocconi, Vescovo