DAVANTI ALLA MAESTA’ DI DIO
intervista a P Justo Lo Feudo , Missionario della Santissima Eucaristia
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BOLOGNAnella chiesa del SS Salvatore da oggi l’adorazione cittadina |
Nel 1858 padre Eymard fondò a Parigi la Congregazione del Santissimo Sacramento, partendo dall’adorazione del Sacramento eucaristico e, anzi, facendo di essa il momento centrale della pratica religiosa: prima di ogni cosa viene Cristo, con il suo amore per gli uomini.
Questo proprio si è realizzato Il 6 maggio scorso, giorno importante nel cielo di Bologna : festa della Madonna della Vittoria, patrona ancor prima della Madonna di san Luca a Bologna, della stessa chiesa di san Salvatore e avvio dell’adorazione cittadina .
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L’ADORAZIONE EUCARISTICA PERPETUA E’ DONO DI DIO – Mons. Gerardo Rocconi vescovo di Jesi |
S.E. Mons. Gerardo Rocconi, Vescovo di Jesi, ha insistito sul fatto che l’Adorazione Perpetua è un dono che Dio ha fatto alla Diocesi.
L’ha detto nel corso dell’omelia della Messa solenne d’inizio. Infatti, la domenica 25 Marzo de 2012 è stata inaugurata l’Adorazione Perpetua nella città, con Messa solenne presieduta di Mons. Vescovo e concelebrata di sacerdoti di diverse parrocchie e del missionario della Santissima Eucaristia. La Santa Messa fu seguita dalla processione del Santissimo dal Duomo fino alla Chiesa dell’Adorazione (piazza della Repubblica) per la sua intronizzazione in adorazione perpetua. Hanno partecipato della cerimonia gran parte degli quasi 600 adoratori iscritti.
Mons. Rocconi ha definito l’adorazione come un accompagnare Gesù, uno stare con Lui.
MESSAGGIO PER LA QUARESIMA
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Carissimi,
attraverso l’anno liturgico, la Chiesa santifica il tempo; il nucleo originario di tale
suddivisione temporale è costituito dalla domenica, denominata a ragione piccola Pasqua settimanale. Con il trascorrere del tempo…
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REGGIO EMILIA adoratori perpetui risorsa fondamentale a
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TUTTO E’ NATO DAVANTI AL SANTISSIMO SACRAMENTO……..
L’assistenza ai clochards
Impegnati nella preghiera quotidiana nella cappella di Santa Maria Nuova, gli adoratori sono attivi anche nel sostegno ai senza tetto…..
Mons. Francesco Moraglia
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Di origine genovese, il presule è un fine teologo ed è vescovo uscente di La Spezia
a cura della redazione di Zenit
ROMA, martedì, 31 gennaio 2012 (ZENIT.org) – Il Santo Padre Benedetto XVI ha nominato Patriarca di Venezia mons. Francesco Moraglia, finora Vescovo di La Spezia. Nato a Genova nel 1953, personalità dal profilo ascetico universalmente riconosciuto, Moraglia è un fine teologo e possiede un’ampia cultura filosofica che gli permette di dialogare agevolmente con tutte le istanze della modernità.
Ordinato Vescovo dal Cardinale Angelo Bagnasco nel 2005, ha manifestato un grande afflato pastorale nella guida della Diocesi spezzina, soprattutto nel contatto diretto e personale con i Sacerdoti, con i Seminaristi (il numero delle vocazioni si è notevolmente incrementato dal suo arrivo) e nella Visita pastorale, che è stata condotta parrocchia per parrocchia, anche alle comunità più piccole, incontrando personalmente giovani, adulti, bambini e visitando, nelle loro case, i malati. Monsignor Moraglia ha voluto perfino dare la propria disponibilità all’ascolto delle confessioni nelle parrocchie visitate.
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SECONDA CAPPELLA di
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Anche la città di LA SPEZIA ha la gioia immensa di vedere esposto il Santissimo Sacramento, reale presenza di nostro Signore, notte e giorno, senza interruzione nella Cappella del Crocifisso della Chiesa di Santa Maria Assunta.
Iniziata il 22 gennaio, con Messa solenne delle ore 18 presieduta dall’attuale Patriarca di Venezia Mons. Francesco Moraglia, fino al 31 gennaio scorso Vescovo di La Spezia-Sarzana-Brugnato e seguita dalla processione col Santissimo Sacramento fino all’intronizzazione nella Cappella.
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L’ AVVENIRE
ADORAZIONE EUCARISTICA
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Domenica prossima prende il via l’Adorazione Perpetua alla Spezia, nella chiesa di Santa Maria Assunta in piazza Beverini. Il vescovo Moraglia alle 18 celebrerà la Messa solenne di inaugurazione. Seguirà la processione del Santissimo Sacramento fino alla cappella adiacente detta del “Crocifisso”. A Padre Justo Antonio Lo Feudo, dei Missionari della Santissima Eucaristia che hanno per carisma la promozione, l’organizzazione e la creazione dell’adorazione perpetua nelle parrocchie e nelle diocesi, abbiamo rivolto alcune domande.
Suor Joseph MC parla della
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Durante “Adoratio 2011”, primo Congresso Internazionale di Adorazione Eucaristica organizzata dai Missionari della Santa Eucaristia, nella città di Roma.
La suora ha esposto il suo discorso con testimonianze toccanti nella loro comunità e con gli insegnamenti della fondatrice, Beata Madre Teresa di Calcutta.
DALL’ADORAZIONE DI CRISTO NELL’EUCARISTIA FINO A SERVIRLO NEI SUOI POVERI
Suor Joseph, MC
Introduzione
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“Se solo conoscessiil dono di Dio”P. Justo Lofeudo MSE
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“Gesù e la samaritana”
Cristo è Re! Dove è il Suo Regno? Dove c’è chi fa il bene a tutti e ha speciale cura per i più piccoli e bisognosi (Cfr. Mt 25,34-46). Il Regno si trova dove c’è chi ama Dio e il fratello.
Questo Regno deve estendersi fino a che Dio sia tutto in tutti (1 Cor 15,28). E’ un Regno universale che, nonostante ciò, parte da te, parte da me.
Parte dall’incontro personale con Cristo.
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EUCARISTIA E GUARIGIONE conferenza di Padre Nicolas Buttet al Congresso Internazionale “Adoratio 2011”Roma, 20 giugno 2011 |
EUCARISTIA E GUARIGIONE
Conferenza di Padre Nicolas Buttet al Congresso Internazionale sull’ Adorazione Eucaristica “Adoratio 2011” (20 giugno 2011). E’ stato mantenuto lo stile colloquiale dell’ intervento.
Padre Nicolas Buttet, giurista di formazione ed ex deputato in Svizzera, è sacerdote. Nel 1992, si ritirò come eremita per 5 anni. Al suo ritorno, nel 1997, fonda la Fraternità Eucharistein, centrata in Cristo Eucaristia. La comunità riceve giovani che desiderano fare esperienza di preghiera e di vita comunitaria e inoltre giovani con seri problemi di droga, alcool o depressione per il restauro della propria persona. La conferenza, con stile colloquiale, è arricchita da esperienze di vita e considera importanti temi teologici e antropologici in maniera diretta e semplice.
Qui di seguito la conferenza integrale:
ROMA, sabato, 25 giugno 2011 (ZENIT.org).- Pubblichiamo l’intervento che il Cardinale Albert Malcolm Ranjith, Arcivescovo di Colombo (Sri Lanka), ha tenuto al Convegno “Adoratio2011” (Roma, 20 – 23 giugno 2011). |
“Quando siamo davanti al SS. Mo Sacramento, invece di guardarci attorno, chiudiamo gli occhi e la bocca; apriamo il cuore; il nostro buon Dio aprirà il suo; noi andremo a Lui. Egli verrà a noi, l’uno chiede, l’altro riceve; sarà come un respiro che passa dall’uno all’altro”, queste erano le parole con le quali il curato d’Ars, San Giovanni Maria Vianney, cercava di spiegare l’adorazione (Il piccolo Catechismo del Curato d’Ars, Tan Books & Publishers, Inc. Rockford, Illinois, 1951, p.42).
1. Adorazione è stare dinanzi a Dio onnipotente in un atteggiamento di silenzio, potente espressione di fede: “Parla, Signore, perché il tuo servo ti ascolta” (1 Sam.3,10). E’ davvero inspiegabile in termini umani. Papa Benedetto XVI ha spiegato il significato di adorazione come una proskynesis, “il gesto della sottomissione, il riconoscimento di Dio come nostra vera misura, la cui norma accettiamo di seguire”, e come ad – oratio “contatto bocca a bocca, bacio, abbraccio e quindi in fondo amore” (Omelia del 21 agosto 2005 a Marienfeld, Colonia). E’ tale processo di presenza davanti a Dio che ci trasforma. San Paolo, parlando di coloro che si volgono verso il Signore come fece Mosè, dichiara: “quando ci volgeremo verso il Signore, il velo sarà tolto…e noi tutti, a viso scoperto, riflettendo come in uno specchio la gloria del Signore, veniamo trasformati (meta morfoumetha) in quella medesima immagine, di gloria in gloria” (2 Cor. 3,16.18). E’ interessante notare che il verbo usato qui è lo stesso usato per spiegare la trasfigurazione di Cristo sul monte Tabor (metemorfothè).