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BOLOGNA
“ADORAZIONE E MISSIONE”

Pubblicato il 23 Novembre 2016

NEL TEATRO SAN SALVATORE via volto santo 1

di fianco alla chiesa del Santissimo Salvatore dove dal 24 giugno scorso per desiderio dell’Arcivescovo Mons Matteo Maria Zuppi è stata inaugurata l’adorazione perpetua diocesana,

“ADORAZIONE E MISSIONE”

5 DICEMBRE ORE 20,30

relatore padre FLORIAN RACINE

Fondatore e Moderatore dei Missionari della Santissima Eucarestia

associazione costituita da Mons. Dominique Rey, Vescovo di Fréjus-Toulon il 17 luglio 2007 a Paray-le-Monial.  E‘ una comunità eucaristica che ha come fine il Regno Eucaristico di Gesù in noi e in tutto il mondo attraverso l’istituzione dell’adorazione perpetua nelle parrocchie e nelle diocesi e la preparazione di formatori per amare Gesù e farlo amare. Per l’adorazione eucaristica, Gesù evangelizza tutto il mondo.

“Ogni persona che prega il Salvatore, attira a sé tutto il mondo e lo eleva a Dio. Quelli che stanno davanti al Signore, come tali, svolgono un eminente servizio….” (Giovanni Paolo II)

 

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PRATO
Ritiro di Avvento

Pubblicato il 23 Novembre 2016

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PRATO CAPPELLA SACRA FAMIGLIA

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PRATO CAPPELLA SAN PAOLO

ENTRAMBE LE CAPPELLE DI ADORAZIONE PERPETUA A PRATO: SACRA FAMIGLIA E SAN PAOLO,  PROPONGONO UN RITIRO DI UN GIORNO IN OCCASIONE DELL’AVVENTO

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PER UNA TEOLOGIA DELL’ADORAZIONE EUCARISTICA

Pubblicato il 21 Novembre 2016

 

“Quando siamo davanti al SS. Mo Sacramento, invece di guardarci attorno, chiudiamo gli occhi e la bocca;  apriamo il cuore; il nostro buon Dio aprirà il suo; noi andremo a Lui. Egli verrà a noi, l’uno chiede, l’altro riceve; sarà come un respiro che passa dall’uno all’altro”, queste erano le parole con le quali il curato d’Ars, San Giovanni Maria Vianney, cercava di spiegare l’adorazione (Il piccolo Catechismo del Curato d’Ars, Tan Books & Publishers, Inc. Rockford, Illinois, 1951, p.42).

1. Adorazione è stare dinanzi a Dio onnipotente in un atteggiamento di silenzio, potente espressione di fede: “Parla, Signore, perché il tuo servo ti ascolta” (1 Sam.3,10). E’ davvero inspiegabile in termini umani. Papa Benedetto XVI ha spiegato il significato di adorazione come una proskynesis, “il gesto della sottomissione, il riconoscimento di Dio come nostra vera misura, la cui norma accettiamo di seguire”, e come ad – oratio “contatto bocca a bocca, bacio, abbraccio e quindi in fondo amore” (Omelia del 21 agosto 2005 a Marienfeld, Colonia). E’ tale processo di presenza davanti a Dio che ci trasforma. San Paolo, parlando di coloro che si volgono verso il Signore come fece Mosè, dichiara: “quando ci volgeremo verso il Signore, il velo sarà tolto…e noi tutti, a viso scoperto, riflettendo come in uno specchio la gloria del Signore, veniamo trasformati (meta morfoumetha) in quella medesima immagine, di gloria in gloria” (2 Cor. 3,16.18). E’ interessante notare che il verbo usato qui è lo stesso usato per spiegare la trasfigurazione di Cristo sul monte Tabor (metemorfothè).

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DOMENICA XXVIII ANNO C

Pubblicato il 8 Ottobre 2016

Dal Vangelo secondo Luca

Lungo il cammino verso Gerusalemme, Gesù attraversava la Samaria e la Galilea.

Entrando in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi, che si fermarono a distanza e dissero ad alta voce: «Gesù, maestro, abbi pietà di noi!». Appena li vide, Gesù disse loro: «Andate a presentarvi ai sacerdoti». E mentre essi andavano, furono purificati.

Uno di loro, vedendosi guarito, tornò indietro lodando Dio a gran voce, e si prostrò davanti a Gesù, ai suoi piedi, per ringraziarlo. Era un Samaritano.

Ma Gesù osservò: «Non ne sono stati purificati dieci? E gli altri nove dove sono? Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, all’infuori di questo straniero?». E gli disse: «Àlzati e va’; la tua fede ti ha salvato!».

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IL CARDINALE DON ANTONIO CANIZARES
MENTRE PARLA AI GIOVANI DI LINGUA SPAGNOLA
ALLA GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTU’

Pubblicato il 31 Luglio 2016

E’ successo nella mattina del 29 di luglio quando ha parlato dell’importanza unica dell’Eucaristia per la salvezza della Chiesa e del mondo e ha enfatizzato sull’Adorazione Perpetua.

Queste le sue parole:
Stiamo assistendo ad un rinnovamento eucaristico della Chiesa: l’adorazione perpetua è l’esempio più chiaro. Davanti alla crisi della fede della Chiesa, alla crisi mondiale, ecc…Dio è l’unica soluzione e Dio è nell’ l’ Eucaristia.
Per portare Dio al mondo intero prima di tutto dobbiamo averlo noi stessi e lo incontriamo nell’Eucaristia, ricevendoLo nella comunione e incontrandoLo nell’adorazione.
Cardinal Canizares: questa mattina del 29 luglio a Cracovia, parlando ai giovani della GMG.



BOLOGNA
VENERDI’ 24 GIUGNO SCORSO
L’ARCIVESCOVO MONS MATTEO MARIA ZUPPI HA DATO INIZIO NELLA CHIESA DEL SANTISSIMO SALVATORE
ALL’ADORAZIONE EUCARISTICA PERPETUA

Pubblicato il 14 Luglio 2016

 

“ADORARE SEMPRE, LA PREGHIERA PIU’ EFFICACE”

Per volontà dell’Arcivescovo mons Zuppi nella Chiesa del Santissimo Sacramento in pieno centro storico a Bologna ed In seguito alla missione durata circa tre mesi del Missionario della Santissima Eucaristia P Justo Lofeudo, ha avuto inizio l’Adorazione Eucaristica Perpetua .
Circa 350 sono gli adoratori iscritti che notte e giorno si alterneranno davanti al Santissimo esposto ininterrottamente tutti i giorni tutto il giorno , 24 ore su 24 nelle Chiesa che è affidata ed ospita la Comunità francese dei fratelli di saint Jean, a Bologna dal 2009 chiamati dall’allora cardinal Carlo Caffarra.

“E’ con grande gioia che iniziamo oggi l’Adorazione Perpetua proprio nel cuore della nostra città”, così l’Arcivescovo Matteo Zuppi ha esordito nell’omelia della Messa che ha celebrato nella chiesa del Santissimo Salvatore in occasione dell’inaugurazione appunto dell’adorazione perpetua.

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PER BOLOGNA UN GRANDE DONO….
E UNA GRANDE FESTA !

Pubblicato il 14 Giugno 2016

 

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A breve e precisamente il 24 giugno prossimo, festa di san Giovanni Battista, avrà inizio nella Chiesa del SS Salvatore in via C. Battisti 16, nel pieno centro storico di Bologna, l’ Adorazione Eucaristica Perpetua.

Da quattro anni in questa chiesa presa in carico della comunità francese dei frati di san Giovanni, l’ adorazione è sempre stata continua, cioè tutti i giorni dalle ore 8 alle 19 , ma per desiderio dell’attuale Arcivescovo mons. Matteo Maria Zuppi anche la città di Bologna avrà il dono immenso di avere esposto il Santissimo Sacramento all’ adorazione dei fedeli giorno e notte senza interruzioni .

“L’adorazione è il riconoscimento della grandezza di Dio e della nostra piccolezza come creatura di fronte la presenza del Creatore. Solo Dio è degno di adorazione”. Questo riconoscimento di adorazione porta in sé molti frutti perché quando Dio è adorato senza interruzione -come in Cielo così in terra- la prima conseguenza è quella di ricevere e vivere in continuazione dei beni spirituali come la pace che viene dal Signore. Infatti, la cappella di adorazione perpetua diventa un’oasi di pace, un luogo privilegiato dove sostare per ricevere quella pace che solo Dio può darci, è il ristoro per la nostra vita, è la luce che spazza via le oscurità e le confusioni a cui il mondo vuole sottomerci. È dalla presenza del Signore nell’ augusto sacramento, quando lo adoriamo, che riceviamo la forza per portare la croce con gioia e lo stimolo per andare in aiuto al prossimo.

In questo periodo a Bologna è presente il missionario della Santissima Eucaristia P Justo Antonio Lo Feudo con missioni nelle diverse parrocchie della diocesi allo scopo di annunciare questo grande evento e per trovare nuovi adoratori , per ora sono circa 350 iscritti .

Il programma si aprirà con la SS Messa celebrata dall’Arcivescovo seguirà la processione col Santissimo Sacramento per le vie della città per poi arrivare all’ intronizzazione del Santissimo all’ altare maggiore della stessa chiesa del SS Salvatore.

Nei dintorni di Bologna città altre sono le cappelle di Adorazione Perpetua: a Lagaro inaugurata già da 11 anni, a Gherghenzano, All’arcispedale di Reggio Emilia, a san Martino in Rio per terminare con quella più recente appena aperta da neanche un mese a Cento.

In tempi in cui in molte città ci sono negozi aperti 24 ore, a Bologna ci sarà invece un luogo dove nostro Signore sarà adorato 24 ore su 24, ininterrottamente.

Sembrerebbe provvidenziale il fatto che l’AEP cominci proprio il giorno di San Giovanni Battista, come se lui stesse indicando oggi ai bolognesi l’Agnello di Dio per poterlo andare ad adorare.

Benedetto e lodato sempre sia il Santissimo Sacramento dell’Altare!