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SU COME PARTONO GLI AMICI DEL SIGNORE

Pubblicato il 22 Luglio 2017

-Abbiamo appena saputo di come sia deceduto il Cardinale Meisner, cioè in preghiera col breviario in mano. Questo Cardinale esemplare della Santa Chiesa, pastore sensibile e intelligente, amico di Gesù, è partito sazio di anni e l’ha fatto in un momento che era in conversazione col Signore.

-Un altro caso che è venuto alla mia memoria è quello del Padre Jorge Loring, rinomato gesuita spagnolo, molto conosciuto non soltanto in Spagna ma altrove, soprattutto per il suo libro “Lo que hay que saber para salvarse” di cui milioni di copie sono state diffuse.

P. Loring (92 años) adorando
P. Loring (92 años) adorando

Il P. Loring era un grande apologeta e pure lui ha avuto una morte segno dell’amore di Dio verso il suo servo fedele. Io sono stato con lui in un ritiro per sacerdoti sei mesi prima del suo decesso. Lui era un uomo che sempre parlava o con Dio o su Dio. Non perdeva il tempo. In quel ritiro, nonostante i suoi 92 anni, lo vedevo inginocchiato davanti al Santissimo per tutta un’ora di adorazione. Il P. Loring addirittura era un uomo sempre gioviale. É morto dolcemente alle tre del pomeriggio del giorno di Natale recitando il Rosario.

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Adorazione del Santissimo per bambini ?
Esperienze sorprendenti

Pubblicato il 13 Luglio 2017

Adorazione del Santissimo per bambini? Esperienze sorprendenti

Se Dio è un “mistero”, lo è anche l’incontro che un bimbo di 7 anni può avere con Lui in cappella

L’adorazione eucaristica sta tornando ad essere un aspetto centrale della vita cristiana. Dopo decenni in cui era stata messa da parte in molti luoghi, sono moltissime le parrocchie che hanno recuperato l’esposizione pubblica del Santissimo.

Questa diffusione dell’adorazione, che secondo molte testimonianze dà tanti frutti, raggiunge anche i bambini, e viene introdotta sempre più nelle celebrazioni con i piccoli, anche se in modo adattato alla loro età.

Bambini adoratori?

Molti si possono chiedere se serva a qualcosa che bambini di sei o sette anni siano “adoratori” e preghino o restino davanti a Cristo Eucaristia quando non hanno ancora una coscienza formata su cosa sia. La risposta la dà Famille Chretienne in un reportage centrato proprio sull’adorazione e i bambini.

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SUL SILENZIO
NELL’ADORAZIONE EUCARISTICA PERPETUA (AEP)

Pubblicato il 2 Giugno 2017

                            

MISSIONARI DELLA SANTISSIMA EUCARISTIA                   

Chiarisco questo importantissimo soggetto qual è preservare il silenzio nella cappella dove il Santissimo Sacramento è adorato in Adorazione Perpetua. Quanto sarà ora detto, va riferito soltanto all’Adorazione perpetua e non ad altre modalità che non escludono canti e preghiere dette ad alta voce. Queste sono tutte ovviamente modalità rispettabili che non intendo discutere circa la loro validità ma semplicemente ribadire cosa si deve comprendere come Adorazione Perpetua. Adorazione Eucaristica Perpetua è adorare sempre il Signore in silenzio. “Sempre” significa mai interrompere l’adorazione e mai interrompere il silenzio. In altre parole, le note caratteristiche sono la perpetuità dell’adorazione nella permanenza del silenzio adorante.

Il silenzio ha un grandissimo valore perché solo nel silenzio è possibile ascoltare Dio. Dio abita nel silenzio. Perciò dobbiamo custodire il silenzio, custodire la grazia di avere un luogo sacro dove si adora solo in quel silenzio che favorisce l’incontro con il nostro Creatore e Salvatore. Quando così adoriamo il Santissimo, è Lui, il Signore, che dalla sua Presenza eucaristica parla al nostro silenzio.

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I PRINCIPI DELL’ADORAZIONE EUCARISTICA PERPETUA (AEP)

Pubblicato il 2 Giugno 2017

 

I PRINCIPI DELL’ ADORAZIONE EUCARISTICA PERPETUA

 

  1. L’ Adorazione Eucaristica Perpetua (AEP) viene mantenuta primariamente da fedeli laici che adorano il Santissimo Sacramento, esposto nell’ostensorio, giorno e notte, tutti i giorni dell’anno, senza interruzione [1]
  2. L’AEP é un dono di Dio alla Sua Chiesa per questi tempi. Quando questa viene accettata apporta grandi benefici alla comunità e diviene una fonte continua di frutti e grazie. Gli adoratori si impegnano personalmente alla continuità dell’adorazione, ma per questo non deve essere percepita come una devozione privata quanto piuttosto “una preghiera che raggiunge il mondo intero, un eminente servizio all’umanità” [2]
  3. L’AEP non é un movimento ma un’azione della Chiesa, richiesta e raccommandata dal Magistero. [3]
  4. Pertanto essa appartiene alla Chiesa intera e tutti i movimenti ecclesiali vi prendono parte.
  5. L’AEP può venire stabilita o in una Diocesi, quando richiesta dal Vescovo, o in una Parrocchia quando effettuata per iniziativa di un Parroco.
  6. L’AEP non intende sostituire altre modalità di adorazione né rimpiazzare altri luoghi di adorazione. All’opposto, come proprio dimostra l’esperienza, dove viene stabilita l’AEP, si diffonde l’adorazione al Santissimo Sacramento in altri luoghi di adorazione.

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Cardinal Sarah e Benedetto XVI

Pubblicato il 6 Aprile 2017

Silenzio, adorazione, formazione. Per ritrovare la vera liturgia

Salvato in: Blog

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Occorre un equilibro tra la fedeltà alla tradizione e un legittimo sviluppo, senza mai dimenticare la sacralità e la bellezza della liturgia. Non si ripeterà mai a sufficienza che la liturgia, in quanto culmine e fonte della Chiesa, ha il suo fondamento non nella creatività umana, ma in Cristo stesso.

Sono questi i concetti che il cardinale Robert Sarah, prefetto della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, sviluppa nel messaggio inviato al colloquio «Quelle der Zukunft» («La fonte del futuro») svoltosi dal 29 marzo all’1 aprile a  Herzogenrath, in Germania, nel decimo anniversario di «Summorum pontificum»,  la lettera apostolica di Benedetto XVI (7 luglio 2007) che contiene le indicazioni giuridiche e liturgiche per la celebrazione della cosiddetta messa tridentina.

Il contributo del cardinale, autore di recenti libri di successo come «Dieu ou rien» e «La force du silence», contiene numerosi spunti di riflessione.

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GROTTAMMARE
terzo anniversario

Pubblicato il 18 Febbraio 2017

Grottammare, terzo anniversario dell’Adorazione Eucaristica Perpetua, a tu per tu con Giulia Damiani, coordinatrice generale.

 

 

GROTTAMMARE – Ieri, giovedì 16 febbraio, è stato festeggiato a Grottammare presso la Chiesa di Sant’Agostino, il terzo anniversario dell’Adorazione Eucaristica Perpetua con una celebrazione presieduta dal Vescovo diocesano Mons. Carlo Bresciani. Con l’occasione abbiamo intervistato la responsabile organizzativa, Giulia Dami.

Giulia come è nata l’Adorazione Eucaristica Perpetua?
Questa modalità, portata avanti dai laici  nasce post concilio. La partecipazione dei laici è stata chiesta, incoraggiata dal Concilio Vaticano II e  forma parte della nuova evangelizzazione, nuova non nel contenuto ma nell’espressione, nel fervore, nel metodo. Nasce attraverso un sacerdote siculo americano, Padre Martin Lucia degli Stati Uniti, religioso dei Sacri Cuori.
Egli, dietro sua richiesta,  fu esclautrato dal Papa Paolo VI, cominciando da solo e formando poi delle comunità. Prima di questo l,’AEP era già conosciuta ma  all’interno delle comunità religiose e uno dei grandi propagatori fu San Pier Giulian Eymard.

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Prato
aprirà una terza cappella di
Adorazione Perpetua

Pubblicato il 9 Febbraio 2017

tratto da Toscana Oggi – La Voce di Prato 5 febbraio 2017

www.toscanaoggi.it

OASI DI SILENZIO E PREGHIERA IN CITTA’

Luoghi di preghiera, di riflessione e di silenzio. Sono sempre aperte, 24 ore su 24, e anche per questo sono diventate «rifugio» per uomini, donne e anche famiglie in difficoltà. Nel chiesino di San Paolo, da nove anni sede all’Adorazione perpetua del Santissimo Sacramento, qualche notte, soprattutto quelle invernali, dei senzatetto vi hanno trovato un ricovero per difendersi dal freddo. Mentre alla Sacra Famiglia, dove l’esperienza esiste da quasi sei anni, per qualche giorno addirittura un nucleo familiare, composto da padre, madre e figlia adolescente, è stato accolto nella stanza che fa da ingresso alla cappella del Santissimo. «Capita spesso, agli adoratori che fanno il turno di notte,

vedi gli articoli completi

art apertura 3 caep prato

 

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NON ESISTE MIGLIOR ESORCISMO….

Pubblicato il 5 Febbraio 2017

“NON ESISTE MIGLIOR ESORCISMO PER UNA CITTA’ CHE AVERE UNA CAPPELLA DI ADORAZIONE PERPETUA”

E’ il Signore quando è intronizzato in adorazione incessante, giorno e notte dai suoi fedeli che regna sulla città.

Questa è l’esperienza che si vede verificare sempre più in diverse parti del mondo.

In effetti in questi giorni di inizio 2017 ci raccontano che Ciudad Juárez, situata nello stato di Chihuahua a nord del Messico, tristemente famosa per essere una delle città più pericolose del mondo dovuto alla guerra interna del narcotraffico ora invece ha visto cadere drasticamente il numero degli omicidi. Da circa 3800 omicidi commessi nel 2010 a poco più di 250 nel 2015.

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