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GIUGNO 2013  CORPUS DOMINI

PERCHE’ E’ IMPORTANTE L’ADORAZIONE EUCARISTICA NELLA CHIESA ?

intervista fatta a P Justo Lofeudo MSE  per Alfa e Omega, il settimanale nazionale della Conferenza Episcopale Spagnola

  

1- Perchè è importante l’Adorazione Eucaristica nella Chiesa?
 

Perchè l’Eucaristia è la Presenza viva, reale di Gesù Cristo, vero uomo e vero Dio, fra noi. La Presenza di Dio esige sempre -da noi credenti- la nostra adorazione. L’adorazione eucaristica ci permette di recuperare lo stupore davanti a questo mistero, ritornare a scoprirlo nella celebrazione di ogni Messa, ed entrarci più profondamente…

Tutta la vita spirituale della Chiesa si nutre dell’Eucaristia, della quale riconosce essere la sua fonte e il suo culmine. Per questo, lo stare col Signore in adorazione significa mettere il centro della nostra vita personale e della Chiesa in Cristo.

L’adorazione esprime l’unità e l’universalità della Chiesa. Tutti vi possono partecipare, nessuno è escluso dall’adorazione. Nell’adorazione si fà evidente l’immagine di essere noi tutti i tralci uniti alla vite, che rimanendo intimamente uniti, ricevendo costantemente alimento da questa linfa divina, possiamo dar frutto (Cf. Gv 15:4-5). Per questo è ancor più importante dire che l’adorazione è imprescindibile per dar frutti.

D’altra parte, l’accoglienza di Dio nella nostra vita porta necessariamente all’accoglienza dell’altro e alla vicinanza a Dio, dall’incontro intimo con Lui si ricevono le forze che ci dona lo Spirito per arrivare all’altro, fino a colui che più ha bisogno. Per questo, la Beata Madre Teresa di Calcutta diceva: “noi Missionarie della Carità trascorriamo prima di tutto la nostra Ora Santa davanti al Santissimo per poi trascorrerla con Cristo nel povero”.

 

2- Prossimo 2 giugno, dalle 5 alle 6, in tutto il mondo: Cosa possiamo fare, cosa possiamo dire, come pregare?


L‘ invito è di adorare.

Il Corpus Christi è una festa che venne decisa per adorare pubblicamente, per lodare e render grazie al Signore. Questa occasione soprattutto è il momento universale per dare testimonianza della nostra fede nella sua presenza viva, reale, sostanziale nel suo Corpo Eucaristico e del nostro amore riconoscente del suo Amore accondiscendente. E’ il momento per render grazie a Dio per questa sua presenza costante fra di noi, per la sua Chiesa, per le nostre vite e per tutta la vita e per tutti i benefici che costantemente riceviamo. E’ un momento anche per lodarlo, per benedirlo e per intercedere per il Santo Padre, per i vescovi e i sacerdoti, per tutta la Chiesa. Sì, per pregare per la santificazione del clero e per le nuove vocazioni. E’ un momento di fede nel quale si può chiedere al Signore che aumenti la nostra fede e che la Chiesa la custodisca e la difenda contro le ondate d’ateismo, di indifferenza e di scetticismo. E’ anche un momento per annunciare e proclamare al mondo che solo in Cristo c’è salvezza, che solo Lui può portare la pace all’umanità. E’ anche un momento di riparazione per le continue offese e sacrilegi che si commettono.

 

3 – L’Eucaristia non viene solo ricevuta, ma anche adorata. Cosa significa adorare?

 

Sì, l’Eucaristia ci è stata donata per celebrarla e per contemplarla.

Adorare è insito nella nostra realtà di creature intelligenti e liberi e amati da Dio. Come sant’Agostino nelle sue “Confessioni”, possiamo dire che la nostra anima è inquieta, non trova calma fino a che non riposa in Dio e adorare è questo incontrare pace perchè è anche un riposare in Dio. E’ un incontro con Lui. E quando mi incontro con Dio lo adoro, perchè Lui è Dio.

La Messa, cioè l’Eucaristia celebrata, è l’atto più sublime di adorazione.

Adorazione e celebrazione sono intimamente unite. Non c’è vera, proficua celebrazione se non c’è adorazione. La comunione sacramentale raggiunge la sua profondità solo quando è sostenuta e compresa nell’adorazione.

Nel ricevere l’Eucaristia ci mettiamo in attitudine adorante verso Colui che riceviamo.

 

Adorazione -come ce lo ricordava Papa Benedetto XVI- significa entrare nella profondità del nostro cuore in comunione col Signore.

 

4 – E oltre l’adorazione, come possiamo adorare in “Spirito e Verità”, come spiega Gesù nel Vangelo?


Non esiste “un oltre” l’adorazione. L’ “adorare in spirito e verità” era il tempo che si stava avvicinando quando la samaritana domanda al Signore dove si deve adorare? Nel tempio di Gerusalemme o nel monte Garizim della Samaria?

Nè nell’uno nè nell’altro, le risponde il Signore. Il Padre cerca adoratori che adorino in spirito e verità. La risposta implicita è : “nel nuovo Tempio”.

Questo Tempio è Gesù Cristo, il Figlio, l’unico accesso al Padre, la Dimora di Dio fra gli uomini. Il tempio che gli uomini distruggeranno e Lui lo farà risorgere in tre giorni (Cf. Gv 2:19). Questo tempio è il suo Corpo, cioè la sua Presenza eucaristica.

Ed è lì, davanti all’Eucaristia, dove concretamente adoriamo in spirito e in verità. Qui veramente c’è Lui e la nostra fede lo s-vela, lo s-copre dai suoi veli eucaristici per, in spirito, adorarLo.

L’adorazione al Santissimo Sacramento ci permette di entrare in comunione con Cristo e attraverso di Lui con tutta la Trinità.

A questo proposito vale la pena aggiungere che l’adorazione viene da tutto il nostro essere quindi anche dal nostro corpo, nel gesto, nell’atteggiamento di inginocchiarsi, è espressione importante di culto.