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UN’ ALTRA CAPPELLA DI

ADORAZIONE PERPETUA  A 

PRATO

Prato, 17 novembre 2011

 

Dal 17 novembre è iniziata l’Adorazione Eucaristica Perpetua a Prato Est. Si tratta della seconda cappella in città. La prima fu aperta nel 2007 presso il Chiesino di San Paolo. Questa nuova si trova nella cappella della parrocchia Sacra Famiglia, in via Papa Giovanni XXIII, 2.

 

Il Vescovo ha avuto sempre questo sogno: estendere l’Adorazione Perpetua in Diocesi, e adesso, dopo il Vicariato Ovest si aggiunge il Vicariato Est. Così oltre novecento adoratori iscritti, da una parte all’altra della città stanno in silenzio pregando, lodando, ringraziando il Signore giorno e notte, ventiquattrore su ventiquattro e, allo stesso tempo, Prato ha due chiese aperte giorno e notte, perché chiunque possa rimanere con il Signore in qualsiasi momento.

 

 

Un altro fatto che occorre menzionare è che per ogni adoratore iscritto arrivano in queste cappelle altre sei o sette persone che non si sono formalmente segnate in turno. Perciò, si può facilmente dedurre che settimanalmente le visite al Santissimo sono più di settemila.

 

L’Adorazione Perpetua è partita con la celebrazione solenne della Santa Messa presieduta dal Vescovo Monsignor  Gastone Simoni, con undici sacerdoti concelebranti e due diaconi e alla quale hanno partecipato circa cinquecento fedeli adoratori. Erano anche presenti coordinatori di altre cappelle di Adorazione Perpetua della Toscana, dell’Emilia Romagna e delle Marche.

 

Il Vescovo ricordò il vincolo intimo esistente tra celebrazione e adorazione, tra il sacrificio pasquale e la presenza viva, unica, reale che è contemplata, amata, onorata, adorata.

 

Dopo la Messa, la Sacra Ostia è stata portata in processione nella cappella e intronizzata in adorazione permanente.

 

Don Guglielmo Pozzi è stato incaricato dal Vescovo di diffondere in Diocesi la pratica dell’Adorazione Perpetua: da parroco a San Paolo è stato lui che l’ha inaugurata e portata avanti nel chiesino.

 

Parlando degli oltre novecento adoratori iscritti, don Pozzi, ha detto: “Queste persone sono una risorsa per tutta la Diocesi. La preghiera e l’Adorazione silenziosa sono azioni indispensabili. Lo stesso Gesù si congedava dalle folle e si ritirava in preghiera sul Tabor. E allora: noi, pur soffocati da tanti impegni quotidiani, non riusciamo a trovare un’ora la settimana?”. “Tutti quelli che vengono ad adorare, tra cui moltissimi giovani, sentono la presenza reale del Signore nell’Eucaristia. …L’Adorazione Perpetua è una grazia di Dio per tutta la nostra Chiesa”.

 

“La nuova tappa dell’adorazione –spiega- è nata anche grazie all’opera di padre Justo Lo Feudo, Missionario della Santissima Eucaristia, che nelle domeniche di settembre e ottobre, è passato a predicare nelle varie parrocchie del vicariato, parlando dell’ Eucaristia e annunciando la nuova proposta dell’ adorazione perpetua in una delle parrocchie del vicariato, che finalmente è risultato essere la parrocchia della Sacra Famiglia”.

 

 

Un fatto curioso

 

Mentre Don Guglielmo parla, il Padre Stefano Bertolini, parroco della Sacra Famiglia, sorride: “Forse non è un caso che questa iniziativa sia nata a San Paolo con Don Pozzi, esorcista, e ora arrivi alla Sacra Famiglia dove ci sono io, esorcista. L’Adorazione tiene lontano il demonio e ci riavvicina a Cristo”. “E’ un presidio di grazia”, conferma don Pozzi. “Ma anche di partecipazione per il bene della Diocesi: si prega per tutti”.

(Da “Toscana Oggi”)