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Siamo una decina di mamme che animiamo un gruppo di adorazione per bimbi tra 4 e 10 anni perché abitate dalla profonda convinzione della necessità di mettere i nostri bimbi in relazione intima col Signore che li ama tutti tanto teneramente.

Proporre l’adorazione del Santissimo ai bambini è rispondere alla richiesta del Signore: farci, genitori ed educatori, strumenti docili del suo Amore. Questi bambini, che ci affida, hanno naturalmente sete di quest’Amore. Tocca a noi quindi di aiutarli ad appagare questa sete e aiutarli a crescere sul cammino che porta a Dio, Padre, Figlio e Spirito Santo. Abbiamo assunto questa responsabilità con delicatezza e mitezza perché questo argomento tocca l’anima di ogni bimbo nella sua profondità e questo appartiene alla sua libertà interiore.

Il bimbo nasce da Dio. Viene da Dio, fin dalla sua concezione. Anzi è già, ben prima il suo concepimento, nel Cuore di Dio. Il battesimo lo fa rinascere nella perfezione divina e lo dispone ad essere naturalmente orientato verso Dio. E’ quindi aperto alla grazia. Ogni battezzato deve seguire un catechismo per stabilire i fondamenti della sua Fede. Però occorre interiorizzare queste conoscenze per vivere nella verità ed evitare che tutto questo rimanga esteriore. Un gruppo di bambini adoratori deve essere una scuola di preghiera che viene a completare il percorso di catechesi della parrocchia o della scuola… Un bimbo di 6 anni ci dice: “A catechismo imparo a conoscere Gesù, all’adorazione imparo ad amarLo.”

L’Adorazione lo aiuta a ritrovare questa natura “ingenua” dei piccoli bambini del Vangelo. Il bimbo viene a vedere Dio e si lascia riguardare da Dio. Scopre che è una creatura ai piedi del suo Creatore e va avanti passo dopo passo nella scoperta del suo Signore. E’ il bimbo davanti al suo Padre che esprime tutta la sua ammirazione, il suo affetto e la sua fiducia. Aspetta tutto da Lui: adorando si ricevere la grazia di amare. Viene per imparare ad amare donandosi! E’ davanti al Santissimo, nel silenzio e nello scambio, Cuore a cuore che si avvicina alla realtà della Presenza; è nell’Adorazione che “afferra” il gusto di Dio e così potrà mettere il Signore al centro della sua vita e vivere sempre in buona compagnia.

Dio ascolta con tanta attenzione la preghiera dei bambini, questo è riportato dalla Madonna in tante apparizioni. Abbiamo quindi il dovere di insegnare loro a pregare. La preghiera di adorazione è probabilmente il modo più concreto per i bimbi di indirizzarsi a Gesù perché è lì, presente, davanti a loro – Presenza particolare, certo! Ancora di più è il migliore modo per rendere accessibili le nostre Messe perché il Mistero della Presenza reale diventa a loro famigliare (il nostro ultimo incontro è una celebrazione della messa per i bimbi). Il nostro gruppo si ritrova una volta al mese nella cripta parrocchiale, il mercoledì pomeriggio, per un’ora e mezza. Il manifesto rimane l’unico mezzo di informazione (il bollettino parrocchiale, bacheche in altre parrocchie, libraria cattolica, scuole, Internet non sono ancora abbastanza sfruttati…). La messa a disposizione di piccole aule o cappelle laterali è molto preziosa per il tempo di preparazione per ogni fascia di età.

Ogni “cappella” è animata da una di noi; il prete che ha preparato la nostra squadra di animatrici 15 giorni prima insegna alle mamme dei piccoli adoratori, davanti al tabernacolo, sullo stesso tema e cioè una ora di disponibilità per adorare il Signore sia per i bimbi che per le mamme. Il prete poi arriva per benedire col Santissimo i bimbi che hanno tra 0 e 4 anni, con una squadra di scout; benedice ogni gruppo di bimbi che piano piano compone la processione (cantata) che finisce ai piedi dell’altare sul quale è esposto Gesù in un bel ostensorio. Possiamo allora adorare tutti insieme in una preghiera fatta di ritornelli meditativi, di silenzi, di intenzioni e di commenti del prete e di una animatrice (25 minuti).

Un dossier è distribuito ad ogni bimbo: è elaborato a partire della preparazione del cappellano e può essere a vostra disposizione. Contattarci al 01 39 25 01 54.

Il dossier comprende una pagina di testo che sviluppa il tema scelto (pagina da leggere anche dai genitori) e due disegni da colorare (la grafica e ogni colore mettono in evidenza l’essenziale del messaggio della preparazione: rosso=amore, verde=fiducia, blu celeste=grazia,…). Ad ognuno è anche distribuita una pagina di canti.

Seguendo l’insegnamento di Cristo ai suoi apostoli, ci sembra utile partire dal concreto per condurre i bimbi all’Invisibile o all’Essenziale. I nostri temi si declinano spesso a partire dal tema di un anno che verte sulla Sacra Scrittura; quest’anno, “pregare nella fiducia”. Per due anni ci siamo rifatti all’esempio di santi attratti in modo particolare dal Mistero dell’Eucaristia, come il tema del congresso di Paray-Le-Monial di quest’anno. Questa preparazione assomiglia di più ad una preparazione alla preghiera che ad un insegnamento. E’ anche la missione del prete verso le mamme. Questa missione può avere un triplice obiettivo: aiutare le mamme superoccupate a mettersi ai piedi del Signore; poi incoraggiarle nel prolungare questa preghiera con i loro bimbi in occasione del momento di preghiera in famiglia o in caso di visita al Santissimo; e, terzo, sostenerle nel loro dovere di educazione spirituale verso i loro figli.

 

Momento di adorazione

Inchino, poi in ginocchio, lo sguardo rivolto a Gesù presente nell’Eucaristia…”credo che sei qua Gesù” “Gesù è qua, ci guarda,…Ama ognuno di noi…”

La preghiera di adorazione conduce il bimbo a percepire questa forza interiore che lo spinge verso il Padre. E’ attraverso una preghiera essenzialmente silenziosa che aiuta ad entrare nel cuore, la parte più intima del suo cuore dove il bimbo ritrova Colui che l’abita imparando a farsi piccolino. LasciamoLo invaderci ed lasciamoLo agire in noi, secondo la sua Volontà: ”Non sono più io che vivo ma Lui in me” scrive san Paolo. In questo silenzio ognuno prende il tempo di occuparsi di Gesù, di parlarGli, di interrogarLo nel segreto e soprattutto di ascoltarLo… per amarLo, Lui che ci ha amato per primo.

Per l’animazione di un gruppo di bambini è buono sottolineare questo silenzio con piccoli commenti, da ripetere oppure no, ma che canalizzino l’impetuosità infantile. Piccoli ritornelli cantati con mitezza li aiutano a meditare e li calmano. Possiamo anche rifarci ai “Dieci consigli pratici” proposti in una cappella di Adorazione perpetua: Vieni per incontrare Gesù nella Presenza Eucaristica:

-Entra adesso nel tuo cuore

-Fa silenzio dentro di te

-Inizia facendo parlare il tuo cuore

-Entra nella preghiera del cuore (con un piccolo testo)

-Entra nell’azione di grazia

-Riprendi coraggio nella fatica o nella distrazione

-Gesù vuole essere al centro della tua esistenza

-Accogli la luce che emana della sua Presenza, riscaldati

-Gesù viene a te, povero

-Maria è la stella mattutina e la Porta del Cielo.

 L’adorazione è per il bimbo una forma di preghiera completa in virtù della Presenza effettiva di Gesù nelle sue due nature, umana e divina. Gesù presente in questo piccolo pane bianco è Gesù vivente attraverso un’apparenza diversa da quella che aveva sulla terra 2000 anni fa. Fin dalla sua età più tenera il bimbo ama scoprire la vita di Gesù; però questa vita raccontata deve prendere una forma diversa di quella di un racconto. Diventa una realtà per andare ad incontrare Gesù nella contemplazione.

D’altra parte Gesù essendo il Verbo mandato dal Padre nello Spirito Santo, il piccolo adoratore si trova nella Presenza della pienezza della Santissima Trinità davanti all’Eucaristia quindi bisogna aiutarlo ad integrare questa nozione essenziale della Fede. La preghiera di Adorazione è un incontro personale del bimbo con Gesù risorto che, nello Spirito Santo ci conduce verso il Padre.

La presenza di un prete sembra imperativa; essa implica una condivisione spirituale nel percorso di preghiera, l’animazione apprezzabile di un insegnamento per i genitori che accompagnano i loro figli, ma soprattutto il suo intervento per esporre il Santissimo e per pregare con i bambini. Non dimentichiamo che Gesù è presente nell’Eucaristia, perché un prete ha cambiato il pane nel Corpo di Gesù!

Bisogna che siamo persuasivi nella nostra battaglia per l’Amore! Non sembra necessario aver altri motivi per compiere questo compito di educazione interiore dei bambini tramite la preghiera di Adorazione. Sembra che numerosi preti non si sentano abbastanza complici dei piccoli bambini per desiderare di pregare così con loro. La presenza attiva di una madre di famiglia o di una nonna attenta per guidare la preparazione e lo svolgimento del momento di Adorazione può rivelarsi positiva. Se il prete nel suo sacerdozio porta le anime dei battezzati, i bambini nella loro relazione privilegiata con Gesù non potrebbero portare il sacerdote stesso nelle loro preghiere e condividere la sua?

 

Cosa diventeranno i nostri bambini?

Diventeranno:

-dei genitori e allora dovranno trasmettere questo amore per la Presenza ai loro figli;

-dei preti o dei religiosi e allora dovranno partecipare nella santità della contemplazione a questo rinnovamento della Chiesa in cammino nonostante l’instabilità del mondo;

-in ogni modo uomini e donne che potranno attingere la loro energia in una Fede viva nutrita dall’Eucaristia.

Realizziamo che Gesù è vivo e presente davanti a noi in ogni Eucaristia e anche in una cappella di Adorazione come 2000 anni fa, quando percorreva la Palestina. Solo le apparenze sono diverse e questo non è facile per il nostro intendimento certo…Però non avremmo portato con qualsiasi mezzo sia i nostri figli che quelli che avremmo potuto radunare all’incontro con Lui ? Non avremmo cercato di vederLo, di avere un colloquio privato, di ascoltarLo, di acclamarLo? Tutto questo si realizza nell’Adorazione eucaristica in modo del tutto semplice…Allora rendiamo ognuno di questi incontri una festa d’Amore per l’anima dei nostri piccoli, un trapianto di cuore! “Riscaldiamoci al sole dell’Eucaristia!” canta santa Faustina.

Il cuore dei piccoli non è stato creato per pregare, per amare? Perché così pochi pregano? E dire che la preghiera dei bambini è onnipotente. Niente di più bello che sia salito a Dio se non la preghiera dei bambini. I bambini insieme fanno per il Cielo cose meravigliose.

O mamme! fate amare la preghiera ai vostri figli e Dio troverà la sua gloria in voi. Siate sicure che gli angeli pregano in mezzo ai bambini e chiedono con loro,” scrive Marthe Robin.

 

Florence SCHLIENGER e Florence de MIRIBEL (Versailles).

Tratto dal numero speciale de “Le brasier eucharistique” Novembre 2008 n 32.