testimonianze

La Spezia
3 testimonianze

Sono cambiato dal 2015

” Mi chiamo Vincenzo. Tutto è nato per caso nel 2015 quando un mio amico .mi ha portato in Cappella.

Un giorno decisi di ritornarci. Entrando ho visto un registro, sul tavolo, dove c’erano segnati dei nomi. Ho pensato di scrivere anche il mio nome, convinto che potessero farlo tutti i presenti. In quel momento si è avvicinato un signore dicendomi che potevano farlo solo gli iscritti al turno e, nel mentre, mi ha chiesto se volessi farlo. Devo essere sincero, avevo paura di non potercela fare, però accettai ugualmente, qualcosa mi spingeva a farlo.

Ed eccomi ancora qui!

Per me l’adorazione è un tu per tu con il Signore, dove puoi raccontargli le gioie, i dolori, le delusioni che si provano, specialmente in questi periodi.

Sono molto felice di partecipare al turno settimanale di adorazione, perché da quando l’ho iniziato la mia vita spirituale sta cambiando in bene.

Ringrazio il Signore che mi ha fatto incontrare il mio amico e quel signore, che ora è qui in mezzo a voi, il quale è venuto mentre scrivevo il mio nome, per errore.

Dal mio sì insicuro infinite grazie !

” Mi chiamo Debora, dieci anni fa ho avuto la grazia di essere stata inclusa nel turno di AEP a La Spezia.

Ai tempi avevo una fede molto tiepida: non santificavo le feste con regolarità, non mi confessavo da parecchi anni ed ero molto provata per una brutta situazione familiare… finché una domenica, che mi  ero ritrovata alla Santa messa, ho ricevuto il foglietto per aderire al turno di AEP e, senza sapere cosa fosse e a cosa servisse, lo avevo compilato e firmato, con la convinzione che non comportasse necessariamente impegni da parte mia. Contattata a distanza di poco tempo per confermare la mia adesione, presa alla sprovvista, avevo dato il mio titubante si….certa ancora di poter fuggire in futuro da questo impegno che ancora non comprendevo. Ero all’oscuro completamente di cosa volesse dire “adorazione eucaristica” e cosa mi fosse richiesto. Con molta semplicità la responsabile mi aveva risposto “deve semplicemente stare in compagnia di Gesù”….mi era però ancora tutto poco chiaro.

Ho iniziato così, in modo inconsapevole, il mio turno e, con mia grande sorpresa, ora dopo ora, settimana dopo settimana, ho sentito realmente la Presenza del Signore…della Sua Misericordia…del Suo immenso Amore…le Sue chiare riposte alle mie preghiere.

Da allora mi sono riaccostata ai sacramenti della Confessione, Comunione e ho iniziato a santificare tutte le festività. Ho sentito una guarigione interiore: l’amore di Dio.

Quel mio si molto insicuro è stato trasformato dal Signore in infinite grazie e là, davanti a Gesù Eucaristia, mi sono convertita.

Restare con Gesù è stato il dono più grande della mia vita e l’ho realizzato solo grazie a questo turno di AEP

Oggi potrei rinunciare ad ogni cosa ma non più al mio turno di AEP.

Solo con Dio si sente la Pace, l’Amore. Ha fatto tutto Lui!

Grazie!

Grazie alla Cappella di AEP, dove ogni anima può rifugiarsi in Lui, conoscerlo ed amarlo.

Grazie, Signore Gesù.

Che grande Amore !

“Sono Francesco, un ragazzo di 18 anni. Sono un adoratore. Si, ho iniziato ad adorare il mio Dio, a incontrare Gesù nell’ora a me affidata: volendo posso farlo quando voglio, in qualsiasi momento posso incontrare il Principio e Fine ultimo della mia esistenza. Che bello! Ho ricevuto una grande grazia. La mia giornata, in particolare, con il turno di adorazione  che si svolge la mattina, vive davanti alla presenza dei Signore nostro, un Dio che vedi ancor prima di entrare in Cappella, da lontano, nell’0stensorio: un Dio che ti vede ancor prima che tu nasca. Che grande Amore!

Non per forza, emozioni o sensazioni, ma nell’ aridità della fede e del suo gusto più sentito, Dio, presente, in ascolto del suono delle parole del tuo cuore, nel silenzio del suo parlare.

La mattina, ecco, una luce in lontananza esce dalla Cappella, sembra voler indicare la via tra le tante vanità che il mondo offre. Non perdere tempo, nell’indifferenza di molti Dio ci attende tutti, tutti i suoi figli. Prego, mi affido, rendo grazie e davanti all’Eucaristia lucente, il mio sguardo si perde; sto cercando di vedere sempre di più, di scoprire sempre di più, di essere sempre più consapevole: sono con Dio e Dio non mi abbandonerà mai. La fiducia in Lui è il mezzo affinché la Sua Grazia possa scendere su di noi. Se chiudiamo il nostro cuore, chi potrà mai entrare?

Dio è per me in quel luogo, io per Lui. Da giovane peccatore credo in Lui, per amarlo, per seguirlo, per viverlo.

Lo adoro nella Cappella dell’ AEP.

Gli adoratori sono pochi, anche per questo ne sono diventato uno.